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Africa e Mediterraneo

Africa e Mediterraneo pone alla base della sua attività, la promozione delle culture dei paesi emergenti, la conoscenza della produzione artistica e culturale del Sud del mondo, l’educazione allo sviluppo, alla pace, all’intercultura e all’antirazzismo e l’attività di formazione a livello scolastico in ambito interculturale.

Il focus dei progetti di Africa e Mediterraneo è posto da anni su di una modalità di lavoro che si definisce interculturale, lavorando in stretto contatto con la comunità per promuovere un approccio di apertura all’altro e di rispetto della diversità. In questa ottica, l’associazione porta avanti da settembre 2016 il progetto Welcoming Bologna, basato sulla metodologia dello sviluppo di comunità. Parallelamente, il lavoro interculturale si accompagna alle metodologie legate alla media education.  Basandosi su queste metodologie, l’associazione realizza progetti di educazione interculturale attraverso la creatività in contesti scolastici e non. Tra i più recenti, segnaliamo “Shake Your Class – Scuole in Movimento”, “Media for Equality” e “Comics for Equality” (2013-2015), progetto europeo premiato con l’Intercultural Innovation Award 2014 promosso dalla United Nations Alliance Of Civilizations e BMW group, e nominato Media Initiative of the Year 2015 dallo European Civic Forum (http://www.comix4equality.eu/).

www.africaemediterraneo.it

 

Amref

Amref è arrivata in Italia trenta anni fa. Nel corso del 2017, come sezione italiana di Amref Health Africa, abbiamo dato supporto alle popolazioni e ai sistemi sanitari di 5 Paesi a Sud del Sahara: Etiopia, Kenya, Mozambico, Sud Sudan e Uganda. I nostri interventi, dedicati alla tutela della salute materna e infantile, alla garanzia dell’accesso all’acqua pulita, all’assistenza ai migranti in fuga da guerre e carestie, ci hanno permesso di raggiungere circa 770 mila persone. Il lavoro svolto ha inoltre varcato i confini del continente africano, per approdare in Italia. Riconoscendo l’urgenza di abbattere pericolosi stereotipi e intervenire concretamente per risolvere problemi attuali, legati alla realtà globalizzata che ci appartiene, ci siamo dedicati alla realizzazione di progetti rivolti alle generazioni future, alla tutela della salute delle donne appartenenti alle fasce sociali più vulnerabili, nonché alla formazione di personale sanitario.

www.amref.it

 

Provincia autonoma di Bolzano

La Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige tramite l’Ufficio Affari di gabinetto della Ripartizione Presidenza e Relazioni estere è competente sin dal 1991 per l’attività di cooperazione internazionale allo sviluppo, tutela delle minoranze linguistiche e culturali, educazione allo sviluppo e alla mondialità e aiuti umanitari. Il settore è regolato dalla legge provinciale n. 5 del 19 marzo 1991 “Promozione delle attività di cooperazione e della cultura di pace e di solidarietà”, contribuisce alla riduzione della povertà nei paesi del sud globale cercando di promuovere uno sviluppo del pianeta equo, sostenibile e solidale. La Provincia coopera in particolare con paesi africani (Uganda, Tanzania, Burkina Faso, Etiopia) ma anche con paesi dell’Asia, America latina e Europa dell’Est, concentrando i partenariati e i programmi nei settori di propria competenza: agricoltura sostenibile, energie rinnovabili, educazione e formazione professionale, tutela ambientale e sviluppo sostenibile, commercio equo e solidale, tutela delle minoranze linguistiche e culturali, risoluzione pacifica dei conflitti. Nel settore dell’educazione allo sviluppo e alla mondialità la Provincia promuove i valori di solidarietà, pace, dialogo interculturale, correlazione tra povertà, guerre e violenza e flussi migratori.

www.provincia.bz.it/cooperazioneallosviluppo

  

Comune di Lampedusa e Linosa

L’Isola di Lampedusa è la più estesa dell’arcipelago delle Pelagie ed è sita nel mar Mediterraneo. Assieme a Linosa, l’isola forma il Comune di Lampedusa e Linosa, che conta 6.304 abitanti in totale. Con la sua superficie di 20,2 km², Lampedusa si piazza quinta per estensione tra le isole siciliane. Lampedusa è più vicina alle coste tunisine e di Malta, che non a quelle siciliane, ed è il centro abitato più a Sud d’Italia. Per la sua posizione, l’isola è divenuta una delle principali mete delle rotte dei migranti che dall’Africa vogliano arrivare in Italia. Quotidiani, specialmente d’estate, i numerosi arrivi dei ‘barconi’, con conseguenti salvataggi di fortuna da parte della Marina Militare e della Guardia Costiera, ma numerosi sono anche i morti e i dispersi. È stato costruito sull’isola, un centro di accoglienza temporanea (attualmente chiuso), gestito dal Ministero dell’Interno, per l’identificazione dei migranti e il loro trasferimento. Il 28 giugno 2008 è stata inaugurata “Porta di Lampedusa – Porta d’Europa”, un opera d’arte di Mimmo Paladino dedicata agli emigranti morti e dispersi in mare. In 20 anni l’isola ha visto sbarcare circa 400.000 migranti. Si ritiene che almeno 15.000 abbiano perso la vita in mare nel tentativo di raggiungerla. La tragedia più grande di Lampedusa è stata il naufragio di una imbarcazione libica usata per il trasporto di migranti avvenuto il 3 ottobre 2013 a poche miglia dal porto di Lampedusa. Il naufragio ha provocato 368 morti accertati e circa 20 dispersi presunti, numeri che la pongono come una delle più gravi catastrofi marittime nel Mediterraneo dall’inizio del XXI secolo. I superstiti salvati sono 155, di cui 41 minori (uno solo accompagnato dalla famiglia).

http://www.comune.lampedusaelinosa.ag.it/

 

Regione Puglia

L’articolo 1 dello Statuto della Regione Puglia recita che la Puglia, nell’unità e indivisibilità della Repubblica e nell’ambito dell’Unione europea, è Regione autonoma fondata sul rispetto della dignità, dei diritti, delle libertà della persona umana e sui valori che hanno informato quanti si sono battuti per la Liberazione e per la riconquista della democrazia nel nostro Paese. La Puglia, per la storia plurisecolare di culture, religiosità, cristianità e laboriosità delle popolazioni che la abitano e per il carattere aperto e solare del suo territorio proteso sul mare, è ponte dell’Europa verso le genti del Levante e del Mediterraneo negli scambi culturali, economici e nelle azioni di pace. La sua posizione geografica e le vicende storiche configurano da sempre la Puglia quale terra di frontiera, cerniera tra Europa e il Mar Mediterraneo: mare crocevia tra Europa, Asia e Africa, quel mare che Braudel ha definito “crogiolo  e polline culturale di civiltà diverse”. Di questo crocevia la parte estrema del Mezzogiorno d’Italia è un punto di passaggio obbligato, l’approdo di flussi migratori, che trovano nella Puglia la “Porta d’Europa”. Flussi importanti di migranti che si sono verificati e continuano a registrarsi anche in tempi moderni. Una vocazione all’accoglienza, una terra aperta al confronto. Una Regione che procede, attraverso l’adozione di determinate scelte,  nella direzione della piena integrazione e inclusione della popolazione immigrata presente sul proprio territorio.

www.regione.puglia.it/

 

Comune di Pesaro 

Pesaro è la seconda città della regione per numero di abitanti (circa 95.000), ed è un importante centro turistico, grazie alle sue spiagge (18 km) e al suo patrimonio di risorse naturali, storico-culturali (periodo medioevale e rinascimentale) e paesaggistiche. Pesaro è molto famosa anche perchè ha dato i natali, nel 1792, al grande compositore Gioacchino Rossini e in città esiste ancora la casa natale trasformata in museo, a lui sono, inoltre, intitolati il Conservatorio musicale, il Teatro e il Rossini Opera Festival, che richiama appassionati della lirica da tutto il mondo. La città di Pesaro gestisce il centro interculturale per la pace (CIP) che si occupa di politiche di integrazione fra cittadini italiani e stranieri, di informazione e coordinamento del volontariato nell’ambito dell’immigrazione.Il Comune di Pesaro è titolare di un progetto di accoglienza SPRAR per 50 ospiti di sesso maschile. Le attività previste nel progetto riguardano assistenza legale, accoglienza abitativa, attività formative e di inserimento lavorative mirate (tirocini, work experience, ecc….)   La città ha attivato percorsi di prima accoglienza attraverso il reperimento di strutture (circa 50) nel territorio comunali, che effettuano un ruolo di accoglienza temporanea a cittadini profughi richiedenti asilo (circa 900 su territorio provinciale) , che giungono nel nostro territorio direttamente da gli sbarchi.

www.comune.pesaro.pu.it/

 

CSV MARCHE

I CSV – Centro Servizi per il Volontariato – sono strutture istituite in Italia  dalla Legge nazionale sul volontariato n. 266/91 per offrire servizi gratuiti alle associazioni di volontariato con l’obiettivo di sostenerne e qualificarne le attività.

CSV MARCHE è il CSV della regione Marche a copertura di tutte le province. A livello organizzativo, è costituito da una sede regionale, cinque sportelli provinciali e punti operativi in altre 14 città marchigiane.

I servizi offerti sono perlopiù completamente gratuiti e rivolti a tutte le associazioni marchigiane (oltre 1800, socie e non del CSV, iscritte o meno al Registro regionale), nonché a tutti i cittadini che desiderano approfondire la conoscenza del mondo del volontariato.

Le associazioni non iscritte al Registro, per avere accesso ai servizi del CSV, devono comunque avere tutti i requisiti previsti per l’iscrizione a tale Registro e accreditarsi presso il Centro.

Alcuni dei servizi messi a disposizione dal CSV sono rivolti anche ad altri soggetti del Terzo Settore (associazioni di promozione sociale, associazioni sportive dilettantistiche, cooperative sociali ed altre organizzazioni non profit), dietro rimborso delle spese sostenute.

Sviluppata per rispondere ad ogni esigenza o bisogno delle associazioni di volontariato, la gamma dei servizi offerti è vasta e articolata su diverse aree: servizi logistici di base, progettazione, formazione, promozione, informazione e comunicazione, consulenza, beni e servizi solidali, convenzioni, reti e animazione territoriale.

Operativo dal 1999, il CSV delle Marche è gestito dall’associazione regionale omonima, un’associazione senza scopo di lucro di secondo livello, che ha personalità giuridica e di cui sono socie 379 associazioni di volontariato iscritte nel Registro regionale.

Per assicurare la propria presenza sul territorio, l’associazione CSV Marche è articolata in cinque delegazioni territoriali a livello provinciale (le delegazioni provinciali di Pesaro, Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno) che non hanno autonomia giuridica e patrimoniale.

È articolato in aree di lavoro tra cui l’area Progettazione a cui fanno riferimento tutti i progetti finanziati dalla Unione Europea e dagli enti nazionali e regionali e che sono implementati dal CSV a livello regionale.

www.csv.marche.it

 

Presentazione della Fondazione Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali 

L’Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali è stato fondato nel 1968 come associazione tra enti pubblici espressione del sistema delle Autonomie Locali e funzionali della regione Puglia. Nel Luglio 2018, l’Ipres è stato trasformato in Fondazione, adottando il modello del “controllo analogo congiunto” (ex-art. 5 D. Lgs. 50/2016). Attualmente sono soci della Fondazione IPRES: la Regione Puglia, i Comuni di Bari, Brindisi e Taranto, l’Università degli Studi di Bari, la Camera di Commercio di Bari e l’ISPE. L’Istituto è incluso nell’elenco delle “amministrazioni pubbliche”, essendo un ente senza scopo di lucro, controllato e finanziato in prevalenza da amministrazioni pubbliche. Le finalità dell’Istituto sono rivolte principalmente ad assicurare, attraverso attività di studio e ricerca, la definizione, l’attuazione e la valutazione delle politiche pubbliche e lo sviluppo della relazioni istituzionali multilivello. Le attività principali includono: a) studi e ricerche sulla struttura economica, sociale e territoriale della regione Puglia, sulle sue trasformazioni, sui trend di sviluppo congiunturali e strutturali, sul contesto istituzionale, sulle politiche pubbliche; b) il supporto alla Regione Puglia e agli altri partner nella definizione della loro posizione in merito ai temi dell’autonomia locale, dell’integrazione europea, della competizione internazionale, dello sviluppo di relazioni e cooperazione internazionali, con particolare riferimento all’area mediterranea e ai Balcani; c) lo studio dei metodi di programmazione, monitoraggio e valutazione delle politiche pubbliche; d) l’assistenza tecnica con riferimento ai Fondi Strutturali e d’Investimento dell’UE; e) il supporto alla Regione Puglia e agli altri partner nell’elaborazione di studi propedeutici alla produzione legislativa regionale ed al suo impatto sul tessuto socio – economico; f) la promozione del raccordo tra le strutture di ricerca attive sul territorio regionale, con particolare riferimento al sistema universitario pugliese; g) la promozione e la realizzazione di attività di comunicazione e informazione, anche mediante seminari e interventi formativi; h) la partecipazione a progetti UE sia come leader sia come partner.

www.ipres.it/